La torre di San Tommaso, comunemente conosciuta con il nome di Torre Lapillo, è un’imponente struttura, alta 17 metri, che domina l’orizzonte ed è visibile a diversi chilometri di distanza. Costruita nel 1568/69, è attualmente sede del CEA (centro di educazione ambientale), associazione che, specie nei mesi estivi, organizza diversi eventi culturali molto interessanti (www.ceaportocesareo.it).
La torre contribuisce, con la sua maestosità, a rendere unico il già magnifico panorama naturale di Torre Lapillo.
Fa parte dell’imponente sistema difensivo realizzato durante il regno di Carlo V, nell’intento di difendersi dalle numerose invasioni provenienti da Oriente, saracene e musulmane in primis. Dal momento che le invasioni non potevano che arrivare dal mare, tutta la penisola salentina fu dotata di torri costiere di avvistamento (in tutto il Salento se ne contano circa 80, alcune dirute, altre conservate, altre ancora restaurate). Queste torri erano visivamente collegate l’un l’altra, per far si che si potesse rapidamente allertare tutto il territorio dell’imminente pericolo proveniente dal mare.
Anche l’entroterra, attraverso le torri di avvistamento presenti nelle masserie fortificate, si riallacciava a tale sistema difensivo. Proprio le masserie, infatti, erano il primo bersaglio assaltato dagli invasori perché rappresentavano una ricca riserva di cibo.
Nel corso della storia, alcune di queste torri, avendo esaurito il loro scopo difensivo, sono state utilizzate per finalità differenti: sedi di uffici pubblici, della guardia di finanza o costiera, addirittura come luogo di lazzaretto per le quarantene degli appestati, altre sono state trasformate in carceri o luoghi di culto, altre ancora, in quanto di proprietà privata, come residenze private o strutture ricettive.
Tornando alla “nostra” Torre di San Tommaso, innanzitutto possiamo affermare che sia tra le più grandi dell’intero territorio salentino. Ha una base quadrata ed un basamento tronco piramidale; ogni lato è lungo ben 16 metri. E’ realizzata in carparo, con blocchi regolari, ed ha un’imponente scalinata esterna ad archi che, originariamente, terminava con un ponte levatoio, poi eliminato a seguito dei numerosi restauri.
E’ visivamente collegata a Nord con Torre Castiglione, oggi ridotta ad un cumulo di macerie, e Torre Colimena, mentre a sud con Torre Chianca e Torre Cesarea.
Di seguito una bellissima gallery fotografica della Torre di San Tommaso di Torre Lapillo ed un video realizzato con l'ausilio di un drone.
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